Quasi un anno e mezzo dopo il suo lancio negli Stati Uniti, Meta ha annunciato giovedì 20 marzo il rilascio progressivo del suo assistente di intelligenza artificiale, Meta AI, in 41 paesi europei e 21 territori d'oltremare. Questo dispiegamento segna un progresso significativo per la multinazionale, che cerca di democratizzare l'IA generativa presso i suoi utenti attraverso le sue piattaforme principali: WhatsApp, Messenger, Facebook e Instagram. Tuttavia, questa introduzione è accompagnata da diverse restrizioni importanti imposte dai regolatori europei.
Citando l'ambiente normativo imprevedibile dell'UE, Meta aveva preferito sospendere il lancio della sua IA conversazionale così come aveva fatto per il suo modello di IA multimodale Llama 3 dopo che la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), il suo principale regolatore, gli aveva chiesto di ritardare l'addestramento di questo modello sui dati pubblicati da adulti su Facebook e Instagram.
Dopo mesi di discussioni, Meta AI arriva in Europa su WhatsApp e sarà presto rilasciato su Messenger e Instagram. Tuttavia, a differenza della sua versione americana, non dispone di memoria e non può generare immagini tramite lo strumento Meta Imagine, essendo limitato a interazioni testuali. Questa limitazione è principalmente dovuta alla necessità per l'azienda di conformarsi al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Limitando alcune funzionalità, Meta evita così eventuali sanzioni e cerca di rassicurare le autorità europee sul rispetto dei diritti degli utenti.
L'assistente è integrato nei feed di notizie e nelle conversazioni, permettendo un'interazione fluida e rapida. Per sollecitare Meta AI, che supporta sei lingue europee tra cui il francese, gli utenti devono semplicemente cliccare sull'icona a forma di cerchio blu, mentre quelli di WhatsApp possono anche digitare "@MetaAI" ed inserire la loro richiesta. Meta afferma:
"Che si stia pianificando un viaggio di gruppo, cercando idee per la cena, una soluzione a un problema specifico, o semplicemente cercando di aggiungere un po' di divertimento alla vostra discussione, Meta AI è il vostro assistente su richiesta."
La funzione di chat Meta AI include anche l'accesso a informazioni provenienti dal Web, permettendo loro di approfondire argomenti di attualità.
L'azienda di Mark Zuckerberg, che rivendica oltre 700 milioni di utenti attivi al mese per Meta AI, commenta:
"Ci è voluto più tempo del previsto per rilasciare la nostra tecnologia di IA in Europa, poiché continuiamo a navigare in un sistema normativo europeo complesso, ma siamo felici di esserci finalmente riusciti."
Per capire meglio
Che cos'è il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e come influisce sul dispiegamento di Meta AI in Europa?
Il GDPR è un regolamento dell'UE volto a proteggere la privacy dei cittadini controllando l'uso dei dati personali. Per Meta AI, questo significa limitare alcune funzionalità, come la memoria e la generazione di immagini, per conformarsi al GDPR ed evitare sanzioni.
Perché la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) svolge un ruolo centrale nella regolamentazione delle tecnologie di Meta in Europa?
La DPC è l'autorità di regolamentazione principale per le aziende con sede in Irlanda, come Meta, a causa della loro sede europea. Questo le conferisce un ruolo chiave nell'applicazione del GDPR, influenzando direttamente il dispiegamento di tecnologie come Meta AI in Europa.