Dal 2020, il HUB France IA fornisce, tramite la sua mappatura, visibilità alle startup francesi promettenti il cui core del prodotto o servizio proposto è l'IA. Un vero e proprio strumento di riferimento, questa iniziativa mira a strutturare un ecosistema in forte crescita, facilitando al contempo le connessioni tra fornitori di soluzioni, acquirenti pubblici o privati e investitori. L'edizione 2025, recentemente pubblicata, conta quasi 600 attori innovativi. Un numero in forte crescita rispetto alla
4ª edizione, che aveva permesso di registrare 328 startup, dimostrando sia un dinamismo imprenditoriale sostenuto che un'accelerazione dell'adozione dell'IA nei settori economici.
"Il panorama francese dell'IA continua a guadagnare potenza, con quasi 600 startup e fornitori innovativi registrati nel 2025, un aumento notevole di 260 nuovi attori rispetto all'anno precedente. Questa crescita è spiegata in particolare dall'espansione dell'IA generativa, che ha portato alla creazione di 44 nuove startup nel 2024".
Un ecosistema sempre più diversificato
La mappatura distingue gli attori secondo diversi criteri: settore di attività, tipologia di impresa, tecnologia utilizzata o ancora localizzazione geografica. Riflette così una crescente diversificazione degli usi dell'IA, confermando il suo ruolo chiave nella modernizzazione dei settori strategici dell'economia francese.
Tra i settori di applicazione dell'IA più rappresentati, il software domina con il 23% degli attori registrati, mentre l'IA generativa così come le tecnologie di elaborazione delle immagini e della voce sono al cuore delle innovazioni. Il settore sanitario, sebbene meno preponderante rispetto al passato, rimane un pilastro strategico con il 15% delle aziende coinvolte. L'industria manifatturiera, da parte sua, occupa una posizione significativa (7%), sostenuta da iniziative in automazione e ottimizzazione dei processi industriali.
Parallelamente, l'integrazione dell'IA nelle funzioni aziendali raggiunge una maturità notevole, trasformando in profondità le pratiche operative. I settori più impattati includono:
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Operazioni (18%): ottimizzazione dei flussi e automazione dei compiti:
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Marketing & pubblicità (15%): utilizzo dei modelli linguistici (LLMs) per personalizzare le campagne;
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Servizio clienti & supporto (13%): chatbot e automazione delle interazioni.
“Tra le tecnologie principali registrate in questa edizione, troviamo quindi l'IA generativa (26%), con la creazione automatizzata di contenuti e redazione. Troviamo anche i sistemi di raccomandazione (13%) con una personalizzazione accresciuta dei percorsi utenti. E infine, le soluzioni predittive (13%) tramite l'anticipazione delle tendenze e l'aiuto alla decisione. Questi avanzamenti tecnologici confermano la leadership francese nello sviluppo di applicazioni innovative al servizio delle imprese e dei cittadini.”
Transizione ecologica: un nuovo capitolo strutturante
Novità principale dell'edizione 2025, un capitolo dedicato alla
transizione ecologica mette in luce 69 startup selezionate per le loro soluzioni che mirano a 11 sfide ambientali che vanno dalla gestione dei rifiuti alla biodiversità, passando per il consumo energetico, l'acqua, i trasporti o ancora la misurazione dell'impatto.
Questa scelta, sostenuta dall'Ecolab del Ministero della Transizione Ecologica, riflette un'aspettativa crescente da parte degli attori pubblici e privati per soluzioni tecnologiche allineate con gli obiettivi di sostenibilità. Tra tutte le startup registrate, l'11% sviluppa già IA frugali, progettate per limitare la loro impronta ambientale.
Pierre Monget, direttore del programma del
Hub France IA,
commenta:
"Il numero significativo di startup IA e transizione ecologica registrate da questa prima edizione del capitolo transizione ecologica è un eccellente segno di vitalità e leadership della Francia in questo campo." Uno strumento di portata europea
La metodologia adottata per stabilire questa mappatura si basa su un comitato di esperti che riunisce sia attori pubblici (
Ademe,
Banque des Territoires, Bpifrance…), privati (
Bouygues, Cathay Innovation,
Probabl.), sia collettivi impegnati (The Shift Project, Le VoiceLab). Questa governance collaborativa sembra fare scuola, poiché servirà come base per una futura mappatura europea nell'ambito del progetto Deploy AI, promosso dalla Commissione europea.
Per capire meglio
Che cos'è l'Ecolab del Ministero della Transizione Ecologica e quale ruolo svolge nell'ecosistema delle startup IA in Francia?
L'Ecolab è un'iniziativa del Ministero della Transizione Ecologica in Francia. Mira a sostenere progetti innovativi che promuovono la transizione ecologica, in particolare utilizzando tecnologie IA. L'Ecolab gioca un ruolo cruciale supportando startup che offrono soluzioni allineate con gli obiettivi di sostenibilità, fornendo finanziamenti, risorse e maggiore visibilità, stimolando così l'innovazione nel settore ecologico.
In che modo i sistemi di IA frugali contribuiscono a ridurre l'impronta di carbonio della tecnologia?
I sistemi di IA frugali sono progettati per essere più efficienti sotto il profilo del consumo energetico e delle risorse, ad esempio ottimizzando gli algoritmi per richiedere meno potenza di calcolo. Contribuiscono a ridurre l'impronta di carbonio richiedendo meno energia per funzionare, il che è cruciale nel contesto attuale dei cambiamenti climatici. Integrano approcci come l'apprendimento automatico efficiente nei dati e l'ottimizzazione dell'uso delle risorse hardware per minimizzare l'impatto ambientale dell'IA.