Dal 2021, il programma LiDAR HD (Alta Densità), si dedica alla mappatura in 3D dell'intero territorio francese con una precisione senza precedenti. Questo progetto sostenuto dallo Stato e dall'UE per un totale di 57 milioni di euro in cinque anni, guidato dall'Istituto nazionale di informazione geografica e forestale (IGN), ha appena reso disponibili i primi modelli 3D del territorio.
Il LiDAR consente di realizzare mappature 3D dense e precise, indispensabili per una conoscenza dettagliata del territorio (suolo, soprassuolo) e per il monitoraggio delle sue evoluzioni. Questa tecnica di misurazione delle distanze utilizza le proprietà della luce: a bordo di un aereo, uno scanner emette verso il terreno impulsi luminosi (nel vicino infrarosso) ad altissima frequenza. Il LiDAR rileva le onde riflesse, ne registra il tempo di percorrenza e deduce la posizione dei punti colpiti.
Mentre finora era di 2 punti al metro quadrato, con LiDAR HD, la densità di nuvole di punti della copertura dell'intero territorio metropolitano e dei dipartimenti d'oltremare (eccetto la Guyana) passa a 10 punti per metro quadrato in media.
Le nuvole di punti raccolte, coprendo oltre 400.000 km2 del territorio, pubblicate immediatamente dopo la loro acquisizione, sono state trattate e strutturate in diverse classi (suolo, acqua, vegetazione, edifici, ponti, soprassuolo permanente). Questi dati sono serviti poi come base per la produzione di tre diversi modelli digitali:
- I modelli digitali di superficie (MNS), che rappresentano l'altimetria del suolo e degli elementi del soprassuolo (vegetazione e costruzioni);
- I modelli digitali di terreno (MNT), che forniscono una descrizione del rilievo escludendo gli edifici e la vegetazione (suolo nudo);
- I modelli digitali di altezza (MNH), che visualizzano le differenze di altitudine tra gli elementi naturali e artificiali.
Applicazioni varie e strategiche
La descrizione altimetrica dettagliata di questi modelli può essere sfruttata in molti campi. Tra questi:
- Conoscenza e gestione della risorsa forestale (localizzazione delle vie forestali, monitoraggio della salute delle foreste, stima del pozzo di carbonio forestale);
- Prevenzione del rischio di inondazione (visualizzazione precisa della topografia delle zone inondabili);
- Transizione energetica (stima del potenziale solare, studio di siti per l'installazione di infrastrutture…);
- Gestione del rischio incendio (misurazione dell'altezza e della densità della vegetazione e delle sue diverse stratificazioni per valutare il rischio di propagazione del fuoco);
- Reti (identificazione dei migliori siti di dispiegamento e degli eventuali ostacoli all'installazione);
- Architettura (analisi delle caratteristiche degli edifici: dimensione, altezza ed esposizione);
- Archeologia (rilevamento di resti sotto copertura forestale).
Una copertura nazionale entro il 2026
Attualmente, cinquantacinque blocchi che coprono circa 135.000 km² in open data sono disponibili, (https://diffusion-lidarhd.ign.fr/mnx/ ) sono già disponibili, includendo città come Rennes, Rouen, Poitiers, Orléans, Nancy, Toulouse e Chambéry. La copertura si estenderà progressivamente, con un obiettivo dell'80% del territorio nazionale coperto entro la fine del 2025 e una copertura totale entro la fine del 2026.
Le nuvole di punti possono essere visualizzate e scaricate tramite https://geoservices.ign.fr/lidarhd
Per capire meglio
Cos'è la tecnologia LiDAR e come funziona per i rilievi topografici?
La tecnologia LiDAR (Rilevamento e Ranging tramite Luce) opera emettendo impulsi di luce verso il suolo da un aereo. Misurando il tempo impiegato da questi impulsi per tornare al sensore, LiDAR calcola le distanze e crea una mappa 3D accurata del terreno e delle strutture.
Quali impatti normativi può avere il progetto LiDAR HD sulla gestione delle risorse territoriali?
Il progetto LiDAR HD consente una mappatura dettagliata e precisa del territorio, influenzando le normative in pianificazione urbana, conservazione ambientale e gestione dei rischi naturali. Fornisce dati essenziali per la pianificazione regolamentare e l'adattamento ai cambiamenti climatici.