Dopo i risultati promettenti della sperimentazione condotta nel 2023 per mettere la GenAI al servizio degli agenti e degli utenti del servizio pubblico, il governo accelera e lancia un AMI per censire soluzioni di IA generativa "pronte all'uso", adatte al settore pubblico.
Promosso dalla Direzione interministeriale per il digitale (DINUM), in collaborazione con la Direzione generale delle imprese (DGE) e la Direzione degli acquisti dello Stato (DAE), questo AMI ha l'obiettivo di mettere a disposizione delle amministrazioni pubbliche soluzioni immediatamente implementabili, che non richiedono competenze tecniche approfondite, e che possono rispondere a una crescente domanda in materia di trattamento del linguaggio, automazione documentale o assistenza alla decisione.
I candidati possono proporre:
- Una soluzione completa basata su tecnologie open source o proprietarie, che non richiede competenze tecniche specifiche per la sua implementazione, personalizzazione o manutenzione. Queste soluzioni possono includere, in modo non esaustivo, strumenti di sintesi e analisi documentale, agenti conversazionali, o dispositivi di rilevamento automatico di frodi e anomalie;
- Un modulo tecnologico mirato, progettato per facilitare l'integrazione o l'uso della IAG all'interno dei sistemi informativi pubblici. Può trattarsi, ad esempio, di servizi di inferenza di modelli, di gestione di basi di dati vettoriali con compartimentazione per utente (RAG e API), o di moduli di apprendimento specializzato (fine-tuning) che permettono l'adattamento dei modelli ai contesti specifici delle amministrazioni.
Criteri di selezione: sicurezza, sovranità e conformità
Qualunque sia la natura del contributo, deve permettere di garantire il controllo, la permanenza e l'indipendenza dei sistemi informativi dello Stato. Sul fronte della sicurezza, la soluzione deve essere ospitata su infrastrutture SecNumCloud, un'etichetta elaborata dall'ANSSI che garantisce un alto livello di protezione dei dati e delle infrastrutture digitali, situate in Francia o nell'UE. Dovrà ovviamente essere conforme ai quadri normativi francesi ed europei relativi all'IA, ai diritti d'autore e alla protezione dei dati personali e poter gestire simultaneamente un gran numero di utenti.
Attori coinvolti
L'AMI è aperto a qualsiasi persona giuridica dell'Unione europea. Si rivolge ai grandi editori di software così come alle start-up in fase di accelerazione, ai consorzi pubblico-privati o alle associazioni che hanno fino al 15 maggio prossimo per presentare la loro candidatura.
Le soluzioni selezionate saranno elencate nel nucleo interministeriale dei moduli tecnologici di IA generativa, arricchendo così il nucleo tecnologico dell'API Albert, sviluppata dalla DINUM.
I vincitori avranno l'opportunità di presentare le loro soluzioni il prossimo giugno durante la prossima edizione del salone VivaTech, al Paris Expo Porte de Versailles, guadagnando così visibilità.
Per capire meglio
Che cos'è l'etichetta SecNumCloud dell'ANSSI e perché è importante per le soluzioni di IA generativa destinate al settore pubblico?
L'etichetta SecNumCloud, stabilita da ANSSI, garantisce un alto livello di protezione dei dati e delle infrastrutture digitali, fornendo sicurezza e conformità per il dispiegamento di soluzioni di IA nel settore pubblico.