Lanciata lo scorso settembre, l'iniziativa AI Factory ambisce a fare dell'Europa "il continente dell'IA". Per realizzare questa rete interconnessa di poli di IA, l'impresa comune EuroHPC (EUROHPC JU) ha lanciato due inviti a manifestare interesse aperti fino al 31 dicembre prossimo. Dopo aver annunciato a fine 2024 i primi sette siti selezionati, la scorsa settimana ha svelato i sei paesi che ospiteranno nel 2026 le prossime fabbriche di IA: la Francia, il cui progetto AI2F è stato selezionato, così come la Germania, l'Austria, la Bulgaria, la Polonia e la Slovenia.
L'obiettivo di queste fabbriche di IA è sostenere l'innovazione in Europa, in particolare in settori chiave come la sanità, l'energia, l'automobilismo, la difesa, l'aerospaziale, la robotica, le tecnologie pulite e agricole. Esse saranno anche collegate alle iniziative nazionali degli Stati membri in materia di IA e potranno avvalersi di impianti di test e sperimentazione europei, le TEF, e dei poli di innovazione digitale.
Agendo come sportelli unici, offriranno alle startup, alle PMI e ai ricercatori in IA un supporto completo: accesso a risorse di calcolo ad alte prestazioni (HPC) ottimizzate dall'IA, formazione ed esperienza tecnica.
Uno dei AMI (EUROHPC-2024-CEI-AI-01) è rivolto alle entità che ospitano supercomputer EuroHPC desiderose di stabilire una fabbrica di IA e, eventualmente, integrare una piattaforma sperimentale avanzata di supercalcolo ottimizzata per l'IA. Il secondo (EUROHPC-2024-CEI-AI-02) è destinato a coloro che intendono acquisire un supercomputer ottimizzato per l'IA o migliorare un supercomputer EuroHPC esistente aggiungendo capacità IA e istituendo fabbriche di IA associate.

La seconda ondata di vincitori del programma

Mentre le prime sette fabbriche europee di IA saranno implementate durante il primo semestre del 2025, in Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Spagna e Svezia, sei nuovi progetti saranno supportati da un investimento combinato nazionale ed europeo di circa 485 milioni di euro. Ciascuno di essi contribuirà a rafforzare l'ecosistema IA europeo rispondendo ai bisogni specifici del proprio paese ospitante. L'AI Factory Bulgaria a Sofia (BRAIN++) si concentrerà sullo sviluppo di modelli linguistici in bulgaro e IA robotica, mentre SLAIF in Slovenia si focalizzerà sullo sviluppo di strumenti IA per ottimizzare i servizi pubblici e le aziende.
In Austria, il progetto AI:AT favorirà l'integrazione dell'IA nelle industrie manifatturiere. Quanto a PIAST, in Polonia, mira ad accelerare l'adozione dell'IA in diversi settori tra cui spazio, robotica, scienze della vita, energia, e sostenibilità 
I due progetti selezionati in Francia e in Germania si appoggeranno sui primi supercomputer exascale di EuroHPC.
La JUPITER AI Factory, JAIF, utilizzerà JUPITER, il primo supercomputer exascale europeo, ospitato dal centro di supercalcolo di Jülich in Germania, per sostenere lo sviluppo e il dispiegamento di soluzioni di IA. Il progetto include una piattaforma sperimentale di sviluppo e test di modelli di IA: JARVIS (JUPITER Advanced Research Vehicle for Inference Services), un modulo di inferenza progettato per accelerare l'esecuzione e l'ottimizzazione dei modelli di IA.
L'AI Factory France (AI2F) si basa su un approccio decentralizzato che coinvolge una grande varietà di attori. Dalle startup ai grandi gruppi industriali, passando per i laboratori di ricerca, i centri dati, le università, e gli incubatori, il progetto intende federare tutte le parti interessate intorno a progetti innovativi. Il consorzio è guidato da GENCI (Grand Équipement National de Calcul Intensif), in collaborazione con attori accademici, dell'innovazione e industriali di primo piano come INRIA, CNRS, CEA, CINES, CNRS, AMIAD, France Universités, Mission French Tech, Station-F, o ancora Hub France IA,
La Francia metterà a disposizione il suo know-how e le sue infrastrutture di calcolo avanzate:
  • Jean Zay all'IDRIS (Institut du Développement et des Ressources en Informatique Scientifique;
  • Adastra al CINES, (Centre Informatique National de l'Enseignement Supérieur); 
  • Joliot-Curie al TGCC (Très Grand Centre de Calcul) del CEA;
  • Alice Recoque. Battezzato in onore di questa pioniera francese dell'informatica dell'IA deceduta nel 2021, questo supercomputer exascale, previsto per il 2026, sarà anch'esso installato al TGCC del CEA.
Clara Chappaz, ministro delegato all'IA, sottolinea:
"La Francia gioca un ruolo motore per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale in Europa. Il progetto AI Factory France, per la diversità dei suoi servizi proposti, testimonia del dinamismo notevole del nostro ecosistema in intelligenza artificiale. Offrendo agli attori privati e pubblici servizi di accesso ai dati, formazione, tempo di calcolo o ancora aiuto al finanziamento, questo progetto esemplare aiuta le nostre imprese a innovare e rafforza la nostra sovranità europea."

Per capire meglio

Che cos'è un supercomputer exascale e perché è importante nel contesto attuale dell'IA?

Un supercomputer exascale è un computer in grado di eseguire almeno un quintilione (10^18) di calcoli al secondo. È cruciale per l'intelligenza artificiale perché consente di elaborare grandi set di dati e calcoli complessi necessari per sviluppare modelli di IA avanzati.

Qual è il ruolo di EuroHPC JU nello sviluppo delle infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni in Europa?

EuroHPC JU è un'impresa comune dell'UE dedicata allo sviluppo e alla distribuzione di un'infrastruttura di supercalcolo in tutta Europa. Mira a posizionare l'UE come leader mondiale nel calcolo ad alte prestazioni, vitale per la ricerca, l'industria e lo sviluppo dell'IA.