La Caisse des Dépôts ha annunciato questo 5 marzo il lancio della terza edizione del suo programma TechSprint, volto a promuovere l'uso e la condivisione dei dati al servizio della transizione ecologica. L'edizione 2025 mira a sostenere la creazione di uno spazio dati interoperabile e sicuro per i settori chiave della transizione ecologica, continuando al contempo la sua azione di supporto all'ottimizzazione di soluzioni Greentech innovative.
La transizione ecologica si basa su una trasformazione profonda dei sistemi economici e sociali. Oltre alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti normativi, la gestione e la condivisione dei dati appaiono come una leva strategica.
Gli spazi dati, catalizzatori della transizione ecologica
Uno dei riscontri della Caisse des Dépôts è che le soluzioni Greentech innovative, sebbene numerose, faticano a raggiungere un impatto ambientale significativo a causa della mancanza di condivisione e interoperabilità dei dati. Il programma TechSprint #3 ambisce quindi a creare uno spazio dati (o "data space") in settori chiave come l'acqua, il settore immobiliare, la costruzione sostenibile o la logistica.
Un data space è un ambiente decentralizzato in cui diverse fonti di dati sono organizzate e interconnesse, pur rimanendo sotto il controllo dei loro proprietari. Consente a diverse parti interessate, pubbliche e private, di condividere dati strategici. Questa condivisione fluida favorisce l'ottimizzazione delle risorse, lo sviluppo di modelli di IA e l'elaborazione di soluzioni adatte alle emergenze ambientali.
TechSprint #3 accompagnerà i lavori di strutturazione di questo ambiente condiviso, dalla fase di ideazione fino alla realizzazione di un dimostratore per un caso d'uso legato alle sfide della transizione ecologica ed energetica.
Un impegno finanziario e operativo massiccio
Nell'ambito della sua strategia per la transizione ecologica, la Caisse des Dépôts mobiliterà 100 miliardi di euro tra il 2024 e il 2028. Il programma TechSprint si inserisce in questo sforzo sostenendo sia la strutturazione dei "data spaces" sia l'accompagnamento di start-up Greentech innovative. I partner del programma, tra cui l'ADEME, l'Ecolab-Ministère de la Transition écologique, l'incubatore HEC, l'Institut Mines-Télécom e Gaia-X, forniscono un'esperienza settoriale per garantire la pertinenza e la scalabilità delle soluzioni.
I risultati delle edizioni precedenti del TechSprint testimoniano un impatto concreto: 13 progetti hanno già beneficiato di un accompagnamento strategico e tecnologico, con progressi significativi in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di dispiegamento commerciale delle soluzioni.
I progetti di punta del TechSprint #2: verso un modello replicabile
L'edizione 2024 del programma ha accompagnato, durante sei mesi, sette progetti focalizzati su tematiche cruciali come la flessibilità energetica, il trasporto di merci e la conservazione degli ecosistemi:
• Orus Energy ha sviluppato una soluzione per lo spostamento dei consumi elettrici flessibili e la valorizzazione delle capacità messe a disposizione per decarbonizzare la rete;
• Alter Rain di Altereo ID è una soluzione digitale che aiuta le comunità a definire la loro strategia di pianificazione e gestione delle acque piovane fornendo una diagnosi delle opportunità di desimpermeabilizzazione
• Cycle Flow di Cycle Up è una soluzione di economia circolare nel settore edile, che propone una visione estesa delle risorse e dei materiali di costruzione su scala di un territorio o di un patrimonio immobiliare raccogliendo dati. Permette in particolare di guidare una traiettoria carbonica e il reporting CSRD e di valorizzare i rifiuti;
• iLander Foreste di Cybeletech si posiziona come lo scanner della foresta, permettendo di identificare le specie presenti e il loro stato di deperimento per garantire una gestione operativa e sostenibile delle foreste;
• Carto-Flux di Urban Radar è una soluzione di ottimizzazione della logistica urbana attraverso i dati, in particolare la riprogettazione delle aree di parcheggio;
• Weenlo propone una piattaforma digitale di simulazione e ottimizzazione del trasporto di merci destinata agli industriali. Permette di identificare le sinergie tra diverse attività di un gruppo senza richiedere una trasformazione delle organizzazioni o dei sistemi informativi;
• Digital TER X 2050 è il futuro "data space" dei dati sui suoli e sottosuoli per la costruzione sostenibile e l'assetto del territorio.